L’assessore provinciale Franco Simeone ha partecipato in rappresentanza del presidente Marcello Meroi al convegno “La Via Francigena nell’ambito degli itinerari culturali europei” promosso dall’europarlamentare Silvia Costa che si è tenuto venerdì scorso, 11 febbraio, a Roma presso la Sala delle Bandiere del Parlamento Europeo.
Un convegno di alto livello che ha visto la partecipazione di numerosi relatori, dai rappresentanti delle province di Roma, Viterbo, Rieti e Siena, ai rappresentanti della Regione Lazio e del Consiglio d’Europa, per finire con il segretario generale dell’Opera Romana Pellegrinaggi padre Caesar Acuire e varie personalità del mondo della cultura.
Si è discusso in particolare delle iniziative che l’Europa, grazie all’impegno bipartisan di numerosi eurodeputati italiani come la stessa Silvia Costa, Marco Scurria, David Sassoli e il commissario Antonio Tajani, ha messo in atto per valorizzare la Via Francigena quale itinerario di interesse europeo.
“Ormai da molti anni – ha spiegato l’assessore Simeone nel suo intervento – abbiamo preso coscienza dell’importanza della Via Francigena e del suo alto valore storico-culturale e spirituale. Sono ben dodici i comuni del Viterbese attraversati dall’antico sentiero dei pellegrini, che si snoda da Nord a Sud, da Proceno a Sutri, conservando in larga parte le vestigia visibili di un passato che mai come oggi sta tornando d’attualità. Proprio il turismo storico – religioso strettamente legato alla Via Francigena, può diventare la chiave di volta per innescare un processo virtuoso capace di coniugare i numerosi elementi di sviluppo che caratterizzano il nostro territorio: cultura, arte, storia, ambiente, prodotti tipici, specialità eno-gastronomiche- folklore ecc. Naturalmente, per favorire lo sviluppo di questo processo è strategico il ruolo degli enti locali chiamati a mettere in campo ogni utile iniziativa rivolta in tal senso”.
“Purtroppo però – ha aggiunto Simeone – gli enti locali stanno vivendo un periodo difficile caratterizzato da sempre più evidenti difficoltà economiche”.
E’ dunque da apprezzare e sostenere il tentativo di creare una grande “cabina di regia” in ambito europeo, riconoscendo l’alto valore culturale della Via Francigena. Una cabina di regia all’interno della quale, il Parlamento Europeo, i governi nazionali, le regioni, le province e i comuni interessati operino in sinergia, promuovendo politiche e strategie condivise, capaci di far coincidere gli interessi territoriali con una visione nazionale ed europea”.
“Se tutti avremo chiaro che la valorizzazione della Via Francigena è un obiettivo di livello europeo – ha concluso Simeone – potremo favorire lo sviluppo di un turismo di qualità capace di produrre a cascata ricadute positive e benefici su tutti i territori interessati attraverso i necessari strumenti operativi e le altrettanto necessarie risorse economiche. La Provincia di Viterbo sarà pronta a fare la sua parte”. (ViterboOggi.it)