Meccanismi innovativi di finanziamento allo sviluppo devono essere sostenuti dall’Unione europea, come maggiore donatore di aiuti a livello mondiale, per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM) entro la scadenza del 2015, dicono i deputati in una risoluzione votata martedì.
A solo cinque anni dalla scadenza del 2015 per realizzare gli OSM, i deputati europei si aspettano che il Consiglio europeo di giugno 2010 concordi su “una posizione UE ambiziosa e unitaria” in vista della riunione delle Nazioni Unite di settembre sugli OSM e che “porti a nuovi impegni aggiuntivi, trasparenti, misurabili e orientati ai risultati”.
Dieci anni fa, i leader mondiali hanno deciso di muoversi per sradicare la povertà nel mondo entro il 2015, definendo gli obiettivi prioritari in 8 settori OSM, come la riduzione della povertà e della fame del 50%, il completamento dell’istruzione primaria, l’eliminazione di disparità di genere e questioni legate alla salute.
Rispettare le promesse fatte
L’UE è sotto l’obiettivo intermedio dello 0,56% fissato per il 2010 ed è reale il rischio che non siano rispettati gli obiettivi di sviluppo del Millennio. “Ciò che desidero è la leadership dell’UE, non l’insieme minimo sul quale è possibile trovare un accordo, un impegno pari allo 0,7% del reddito nazionale lordo, un impegno per finanziamenti supplementari” ha dichiarato il relatore Michael Cashman (S&D, UK) durante la discussione in plenaria, svoltasi lunedì14 giugno.
Giro di vite su paradisi fiscali per il raggiungimento degli obiettivi
Anche senza fondi supplementari per lottare contro il cambiamento climatico e gli effetti della crisi economica, i meccanismi di finanziamento innovativi sono necessari al finanziamento degli OSM.
I deputati auspicano quindi:
• la riduzione dell’onere del debito per i paesi in via di sviluppo;
• un giro di vite su paradisi fiscali, evasione fiscale e flussi finanziari illeciti e la divulgazione automatica dei profitti realizzati e delle imposte pagate;
• la riduzione dei costi di trasferimento delle rimesse inviate dai lavoratori migranti nei loro paesi d’origine.
Più finanziamenti per sanità e istruzione
Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero destinare almeno il 20% di tutte le spese per lo sviluppo alla salute e all’istruzione di base e dovrebbero dare priorità alla salute materna e alla lotta contro la mortalità infantile, poiché i progressi su questi OSM sono ancora insufficienti.
“Le politiche in materia di pianificazione familiare volontaria, aborto sicuro, trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili e fornitura di materiale sanitario per la riproduzione costituito da medicinali salvavita e contraccettivi, inclusi i preservativi” dovrebbero essere sostenute dagli Stati membri e dalla Commissione.
Infatti, il 13% dei casi di mortalità materna nei paesi in via di sviluppo è dovuto ad aborti non sicuri e questa percentuale risulta essere molto più alta in Africa.
La risoluzione è stata adottata con 353 voti favorevoli, 206 contrari e 75 astensioni.
Le prossime tappe
Il Consiglio europeo fisserà giovedì la posizione dell’Unione europea e il suo messaggio politico in vista della riunione plenaria di alto livello delle Nazioni Unite per la revisione degli OSM che si terrà a New York il 20-22 settembre, sulla base delle conclusioni adottate dal Consiglio “Affari esteri di lunedì 14 giugno.