Strasburgo, 13 giugno 2013 – “Ci risulta che il Governo italiano si presenterà al Consiglio dei Ministri europeo degli affari esteri, consentendo alla Commissione di includere nell’accordo commerciale Unione europea-USA anche i prodotti e i servizi culturali e audiovisivi. Una scelta che appare rischiosa e francamente inconsapevole dell’impatto che avrà su beni europei fondamentali” – è quanto scrivono su l’Unità di oggi gli eurodeputati PD/S&D Silvia Costa e David Sassoli in una lettera aperta ai Ministri Bonino e Zanonato.
“Temiamo che, al tavolo finale della trattativa UE-USA, il settore della cultura e dell’audiovisivo diventerà marginale rispetto a grandi interessi economici – scrivono gli eurodeputati PD – e quindi sarà sacrificato ad altri comparti. Come sarà possibile difendere l’industria culturale europea se non avremo più un’industria degna di questo nome? Senza l’esclusione culturale dal negoziato renderemo astratti i principi della Costituzione europea”.
“Crediamo che il governo sia ancora in tempo – chiosano Costa e Sassoli – per una ulteriore riflessione ascoltando, in special modo, le aziende e i protagonisti della cultura italiani e europei“.
Per saperne di più sull’Accordo UE-USA:
- “Governo difenda eccezione culturale”, intervista a Silvia Costa su Ansalive
- Conferenza Pd/S&D a Bruxelles: “Governo difenda proposta eccezione culturale”
- L’articolo de L’Unità del 27 maggio
- Il commento di Silvia Costa su L’Unità del 25 maggio
- L’intervento di Silvia Costa in aula a Strasburgo prima del voto